Grundig Satellit - Breve storia

ID: 171254
Grundig Satellit - Breve storia 
31.Aug.08 15:19
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Alessandro Capitani (I)
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Alessandro Capitani

English version of this article can be found here: <http://www.radiomuseum.org/forum/grundig_satellit_short_history.html>

Satellit è il nome commerciale di una linea di ricevitori radio multi-gamma della tedesca Grundig.

 

Il capostipite di questa linea è stato il Satellit 205, noto anche come Transistor 5000, un ricevitore supereterodina a singola conversione a 17 transistor derivato dal modello Ocean Boy e pare voluto fortemente ed ispirato dallo stesso Max Grundig. Già in questo modello, lanciato nel 1964, troviamo alcune caratteristiche comuni ai modelli successivi, come il cambio gamma in onde corte realizzato tramite tamburo rotante, la possibilità di utilizzo di un opzionale BFO (beat frequency oscillator) per la ricezione delle emissioni in CW e SSB e, per la parte audio, un completo controllo toni ed altoparlante a due vie con tweeter disinseribile.

 

Il successo commerciale del Satellit 205 ha posto le basi per un raffinamento ulteriore del progetto con il lancio nel 1967 del Satellit 208 (Transistor 6000). Le differenze rispetto al modello precedente sono molto rilevanti: in particolare il ricevitore diventa a doppia conversione migliorando le caratteristiche di sensibilità e selettività. Anche la gestione delle diverse sottobande diventa più completa grazie ad una innovativa soluzione che permette di selezionare una gamma specifica od una sua sotto sezione (band spread), facilitando in questo modo la sintonizzazione delle bande broadcasting.

La circuiteria viene completamente rivista facendo esclusivamente uso di semiconduttori al silicio e, per il front-end FM, di transistor FET, una innovazione non da poco per un prodotto di metà anni sessanta. Anche l'estetica viene ridisegnata e il risultato è notevole al punto di fare del 208, assieme al 210 di cui parleremo tra poco, probabilmente uno dei modelli più belli della gamma Satellit.

 

All'inizio degli anni settanta Satellit era ormai sinonimo di ricevitore per l'amatore evoluto. Il progetto del Satellit 208 venne ulteriormente perfezionato con il Satellit 210 (Transistor 6001), a detta di molti probabilmente il miglior ricevitore multigamma analogico non professionale mai prodotto. Le caratteristiche sono assai simili al suo predecessore, sia dal punto elettronico che estetico. Distingue il 210 dal 208 la presenza in particolare di un circuito di accordo per l'antenna esterna.

 

La gamma Satellit prosegue poi nel 1972-1973 con l'introduzione del Satellit 1000 e 2000. Mentre il primo rappresentava una evoluzione non particolarmente degna di lode del 210, il 2000 costituiva un nuovo progetto con caratteristiche peculiari.

Anzitutto una completa re-ingegnerizzazione del prodotto più in linea con una produzione di tipo industriale (mobile in plastica, disegno dei circuiti stampati progettati in modo da ridurre al minimo il cablaggio a filo). Ma in particolare la serie 2000 era caratterizzata da un nuovo design, più moderno e in linea con i tempi. Elettronicamente nel 2000 si introducono filtri ceramici per il miglioramento della selettività nella ricezione delle gamme LW-MW-SW e viene potenziata la parte audio. I circuiti di frequenza intermedia sono qui completamente separati per la parte FM e per la parte AM. Il numero di semiconduttori arriva a 28 transistor e 22 diodi, un numero decisamente rilevante per un apparecchio radio a componenti discreti e che denota il livello elevato di sofisticazione raggiunto dal progetto. Piccola nota, viene resa parte integrante del ricevitore la circuiteria per l'alimentazione da rete, che nei modelli precedenti era possibile solo tramite un adattatore opzionale (TN-12).

 

Al 2000 fa seguito il modello 2100, sostanzialmente identico tranne alcune migliorie estetiche relative alle scale di sintonia e al ritorno per i controlli di tono e volume ai potenziometri rotativi in luogo dei potenziometri a corsa lineare ("slider"). Questi erano molto in voga negli anni '70 ma anche molto soggetti a problemi di falsi contatti dovuti alle impurità che facilmente potevano entrare nel dispositivo.

 

Nel 1978 Grundig lancia la nuova ammiraglia della gamma Satellit: il Satellit 3000. Per la prima volta viene inserito in un ricevitore commerciale un misuratore di frequenza e orologio digitali. Il 3000 viene dotato di BFO incorporato, rendendo questo ricevitore nativamente adatto alla ricezione delle modalità di emissione FM, AM, SSB e CW. L'anno seguente viene introdotto il 3400, caratterizzato da una linea più aggressiva ma che non raccoglie innovazioni particolari.

 

La linea Grundig Satellit è continuata per tutti gli anni '80 e '90 ed è arrivata nostante le difficoltà della casa madre fino ai giorni nostri, anche se va detto che la qualità costruttiva dei ricevitori più recenti, per quanto dotati si circuiterie molto sofisticate come la sintonia a PLL, non rivaleggia di certo con i mitici modelli degli anni '60 e '70.

 

Una completa carellata della gamma Satellit dalle origini ai giorni nostri oltre che su Radiomuseum è visibile qui: http://www.satellit-club.ru/All_Satellits.htm

 

"We love Satellit!"

Alessandro Capitani

 

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