philips: Philips 478 (1940)

ID: 189736
Questo articolo si riferisce al modello: 478 (Philips Italy; Milano (MI))

? philips: Philips 478 (1940) 
12.May.09 14:39
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Paolo Stigliano (I)
Articoli: 35
Nr. ringraziamenti: 6

Buongiorno, nel lungo restauro del ricevitore Philips 478 (1940) dalla mia collezione mi stò imbattendo nelle seguenti problematiche:

  1. Per presenza di fischi ed inneschi ho riallineato la catena a FI ma rimangono, solo su segnali deboli, dei borbottii, mentre su segnali forti il ricevitore ha riacquistato una buon comportamento;
  2. Ho trovato nel circuito alcune spire di filo rigido isolato avvoltolato su se stesso che, stante lo stato di disfacimento dell'isolante, probabilmente sono in corto (vedi foto).

Come risolvo il primo punto: devo rifare l'allineamento oppure c'è qualche altra cosa in ballo? A che servono e devo forse sostituire le spire al secondo punto?

Grazie, Paolo.

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Alternative preliminari 
12.May.09 16:26

Emilio Ciardiello (I)
Redattore
Articoli: 533
Nr. ringraziamenti: 6
Emilio Ciardiello

Paolo,

Purtroppo non è specificato se il problema si verifica solo su una banda o su tutte. I borbottii sui segnali deboli potrebbero tanto essere dovuti ad interferenze di stazioni molto forti nelle vicinanze o sulla frequenza immagine, quanto ad una staratura dei circuiti di accordo di antenna rispetto all’oscillatore locale. Nel primo caso, ovviamente, la radio opera correttamente nei suoi limiti di progetto e non c’è molto da fare se non aggiungere dei filtri sull’antenna o provare ad orientare diversamente la stessa. Conviene far la prova per confronto con un’altra radio sicuramente funzionante, per verificare se sulle stesse stazioni deboli, si verifichino approssimativamente le stesse interferenze.

Se si verifica che il problema è riconducibile ad un disallineamento della sezione RF della radio, occorrerà armarsi di pazienza e strumentazione adeguata per revisionare i circuiti accordati. Le spire di filo rigido sono in realtà una delle armature dei compensatori capacitivi di accordo, indicati sullo schema come 3-30pF. Ma prima di tutto conviene controllare con un capacimetro il valore degli altri condensatori a mica, quelli piatti e rossi, che si intravedono nelle foto. Se le capacità misurate differiscono dal valore nominale per oltre i 5% vanno sostituiti con altri a mica o in styroflex. A questo punto, conviene rimuovere del tutto i compensatori capacitivi a filo e rimpiazzarli con altri compensatori con regolazione a vite.

Il consiglio è quello di valutare bene se convenga manomettere la parte a radio frequenza e di farlo solo se indispensabile. Se si toccano a caso le spire di filo sui compensatori o si cambia l’isolante, e la relativa costante dielettrica, si distrugge del tutto quel che resta della taratura iniziale.
 

Cordiali saluti, Emilio

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Ricerca guasto 
12.May.09 20:32

Paolo Stigliano (I)
Articoli: 35
Nr. ringraziamenti: 7

Prima di tutto grazie della spiegazione chiara ed aderente. Il problema è certamente dovuto ad un disallineamento della sezione RF della radio, avendolo su segnali deboli in tutte le bande (OM, OC e OCS), e non avendo oscillazioni di sorta in fono.

I condensatori a mica fin'ora controllati, stranamente, non mi stanno dando sorprese rimanendo nella tolleranza. L'analisi a tappeto l'ho fatta solo nella sezione FI, dove quelli a carta invece hanno richiesto alcune sostituzioni operate anche in minima parte sulle resistenze, trovate interrotte o di valore diverso da quello stampato.

Faccio mio il suo consiglio e lungi da me il modificare così avventatamente la taratura iniziale, visto che il ricevitore si sintonizza comunque sulle stazioni di discreta intensità di tutte e tre le bande.

Proseguo nella ricerca e sostituzione di condensatori derivati più del 5% soprattutto se facenti parte del circuito di Regolazione automatica della sensibilità, anche se quest'ultimo non è così bene identificabile nello schema.

Un cordiale saluto, Paolo.

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Ripristino 
04.Jun.09 09:44

Paolo Stigliano (I)
Articoli: 35
Nr. ringraziamenti: 3

Buongiorno, ho sostituito tutti i condensatori a carta fuori specifica dei circuiti ad alta frequenza ed oscillatore ed ho poi riallineato i soli due trasformatori di MF con un oscillatore modulato, attenuando di molto il segnale del generatore per non saturare i vari ingressi al ricevitore.

L'operazione s'è rivelata complessa, dato che tarando ogni avvolgimento primario dei due trasformatori di MF, a parità di valore massimo trovato dell'indicatore di uscita, la dinamica di tale intervallo è discretamente ampia, vale a dire che per quasi un giro del cacciavite ho sempre tale lettura massima ma la nota può essere distorta, e quindi ho dovuto decidere ad orecchio dove la distorsione era nulla.Alla fine sono spariti colpi, fischi ed inneschi nella sintonizzazione delle stazioni.

Misurando poi, tra le altre cose, l'assorbimento totale l'ho trovato a 80 mAmp con conseguente riscaldamento eccessivo della bobina di campo dell'altoparlante. Di tutto l'assorbimento circa 50 mAmp sono imputati alla sola finale BF EBL1.
Ho proseguito perciò con la sostituzione dei rimanenti condensatori a carta del circuito a BF e l'assorbimento è tornato a valori regolari (55 mAmp), con un utilizzo del 50% circa della raddrizzatrice AZ1. I condensatori sono stati quasi tutti occultati e ricoperti da etichette dell'epoca.

Rimane un rumore oscillatorio nella sola fase di accensione, che credo, rimarrà come caratteristico di questo mio ricevitore.

Un cordiale saluto, Paolo.

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