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Gabriele Seccia
17.Apr.12 |
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Salve , la mia non e' una domanda non riferita in particolare a questo tipo di valvola , ma alle valvole in generale . Ovvero che differenza passa tra una valvola nuova ( 100 % ) ed una esaurita diciamo al 30 % ???.... ad esempio in alta o media frequenza posso avere perdite in potenza di segnale ??? Oppure la percentuale bassa indica che la valvola funziona sempre come nuova , ma ha ancora poco tempo di vita? ( mi vien da pensare che questa sia la risposta piu logica , anche perche' mi e' capitato di provare 2 finali tipo 42 una nuova ed una al 30% ma come potenza di suono tra le 2 non ho notato differenza ) . ringrazio anticipatamente chiunque possa darmi delucidazioni in merito Saluti GABRIELE. |
Emilio Ciardiello
17.Apr.12 |
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Gabriele, il guadagno di una valvola deriva dalla variazione della corrente anodica al variare della tensione di griglia.
Il guadagno è rappresentato, come nella figura, dalla escursione della tensione di placca intorno al punto di lavoro. La caratteristica dinamica per una valvola efficiente è rappresentata dalla curva A. Ma una valvola parzialmente esaurita esibirà una curva che si appiattisce ad un certo valore di emissione, come in B. Si intuisce perciò che, in tal caso, il guadagno possa essere minore e si possa avere anche una notevole distorsione, a seconda che il punto di lavoro sia più o meno vicino alla zona piatta. Detto questo, bisogna aggiungere che, in linea di massima, la valvola con bassa emissione può funzionare benissimo in applicazioni dove la stessa sia impiegata a correnti più basse, lontano dalla zona di massima emissione. Tra l'altro, non è possibile prevedere con esattezza la vita utile di una valvola. Una valvola con molte ore di operazione alle spalle può continuare a funzionicchiare per anni, perchè evidentemente lavora in maniera poco sollecitata. Per contro, una valvola nuova, appena inserita, può defungere durante le prime ore di funzionamento. Si tratta della cosiddetta mortalità infantile, comune a tutti i componenti elettronici, ma tanto più elevata nel caso di tubi elettronici delicati anche dal punto di vista meccanico: filamento e strato di ossidi sul catodo, rigidità ed allineamento degli elettrodi, involucro in vetro e tenuta del vuoto. In conclusione vale sempre la regola di lasciare le cose come stanno, se non è assolutamente indispensabile effettuare la sostituzione. E vale anche la regola che è importante valutare il funzionamento dell'apparecchio nel quale le valvole sono usate, piuttosto che valutare l'emissione delle valvole al di fuori dell'apparecchio. Emilio
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Gabriele Seccia
17.Apr.12 |
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Ciao Emilio Spiegazione tecnica , molto dettagliata nel tuo stile ( come sempre ), ma da tener conto ,giustamente , piu di tutto la tua CONCLUSIONE , che l'avere valvole perfette sotto il profilo tecnico , ma montate su uno chassis con schema mal progettato , e' un po come avere un motore potente montato su 4 gomme lisce non potrai mai avere una grande resa ...... Grazie Emilio .... alla prossima... !!! Saluti Gabriele |
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